viernes, 15 de junio de 2007

CAVRIANA - Mantova -

Pochi km a sud del Lago di Garda, sulle splendide colline Moreniche dell'alto mantovano, a 170 m di altitudine, sorge Cavriana, un antico borgo di 3.650 abitanti immerso nel verde di piccoli boschi e campi riccamente coltivati. Querce, mandorli, cipressi, frassini, ulivi, ma anche cespugli di bosco, viti, melograni e gelsi caratterizzano il territorio cavrianese che si estende per circa 36 Kmq con lievi saliscendi che seguono il dolce profilo delle colline Moreniche del Garda.

Con la sua gente semplice e tuttora legata alle tradizioni secolari che la caratterizzano, Cavriana è la meta ideale per chi, a due passi dal Lago di Garda, cerca la tranquillità e fa salubrità per le proprie vacanze. "Capriana", come era chiamata un tempo, ha origini antichissime: alcuni ritrovamenti archeologici testimoniano come, già nel Neolitico, l'uomo italico si era insediato nel territorio cavrianese e numerosi sono gli insediamenti palafitticoli scoperti in zona, con resti di piroghe, attrezzi, suppellettili e monili conservati oggi nel Museo Archeologico dell'Alto Mantovano uno dei più importanti della Lombardia. Circondata da uno splendido giardino all'italiana, Villa Mirra è solo l'inizio di un percorso che, attraverso il Parco si snoda lungo sentieri e vialetti, attraversa cancelli e costeggia crinali per giungere ai resti di un antico Castello.
Fra le numerose chiese del Paese e delle cinque frazioni, la più importante ed interessante dal punto di vista artistico è sicuramente S. Maria delle Pieve. Ma tanto ancora si può raccontare di Cavriana, una fra tutte la citazione fatta nel '200 da Bongiovanni da Cavriana, che colloca Andes, luogo natale del sommo poeta Virgilio, a Bande, frazione cavrianese, fondando le ragioni di una tale attribuzione su un'innegabile assonanza e su riscontri paesaggistici e alimentando ancora oggi l'eterna disputa sul luogo dove nacque il poeta mantovano.

Tante altre sono le ragioni per una gita a Cavriana: l'Oratorio di San Sebastiano, oggi restaurato; l'Antica Porta, detta dai cavrianesi "Il Voltone" e posta lungo ciò che rimane delle mura che un tempo circondavano il paese; il monumento eretto in memoria delle 11 vittime dell'incidente che nel 1957 pose fine alla gloriosa e storica Mille Miglia; gli stessi edifici del centro storico; i suggestivi paesaggi che si ammirano dai colli; il clima salubre tipico della zona del Garda; l'antica fiera di S. Biagio che si svolge nei primi giorni di febbraio e che vanta origini cinquecentesche come testimoniano alcuni documenti dell'epoca; il palio che si svolge la seconda domenica di luglio, con la sfilata in costume degli abitanti delle contrade cavrianesi e la corsa delle capre; il paesaggio agricolo costruito dall'uomo durante migliaia di anni, con ricchezze eno-gastronomiche da sempre apprezzate in tutta la zona, dai vini quali merlot, cabernet, rubino, pinot bianco, pinot grigio e chiaretto, ai cibi semplici come i capusei - gnocchi di pane - i tortelli di zucca, i salumi e la torta di S. Biagio, tipico dolce della tradizione cavrianese a base di mandorle, che i Cavrianesi producono ed offrono in occasione della fiera patronale. Tra storia, cultura, religione, tradizioni e suggestivi paesaggi, Cavriana offre proposte ricche e complete al turista che desidera avvicinarsi a quelle perle che sono i paesi arroccati sulle colline dell'anfiteatro del Garda. Lasciate le importanti vie di comunicazione del nord l'autostrada A4 e la statale goitese basta farsi guidare dalla natura e seguire il dolce profilo delle colline per giungere in questo piccolo gioiello del mantovano e godersi momenti di vero relax e benessere.

viernes, 8 de junio de 2007

LIMONE SUL GARDA

Il nome della città deriva dal latino "Limem" ovvero confine. Raggiungibile esclusivamente via monti o lago, basava la propria economia sulla pesca e sulla coltivazione di olivi e limoni. Venne finalmente collegata ai paesi limitrofi nel 1932 allorchè fu terminata la caratteristica strada Gardesana Occidentale e finirono così anni di isolamento e di confine. L'economia locale iniziò a trasformarsi nell'immediato dopoguerra, grazie all'afflusso dei primi turisti provenienti dalle regioni del Nord Europa. Gli abitanti di Limone iniziarono così a piccoli passi un costante sviluppo, trasformando il piccolo paese di pescatori nell'odierno centro turistico fra i più impostanti del Lago di Garda. La fama di Limone aumentò considerevolmente nel 1979 data della scoperta della APOLIPOPROTEINA A-1 MILANO GENE LIMONE. Casualmente nel sangue di un nativo fu scoperta questa proteina anomala che preserva cuore ed arterie anche in presenza di elevati valori di colesterolo e trigliceridi. Quel che più conta è che questa proteina si comporta in maniera benefica, spazzando i grassi delle arterie. È quindi l'arma più efficace contro arteriosclerosi ed infarto.

jueves, 7 de junio de 2007

FONTANA DI TREVI - Roma

La Fontana de Trevi (en italiano Fontana di Trevi) es la mayor (con 25,9 m de alto y 19,8 de ancho) y más ambiciosa de las fuentes barrocas de Roma (Italia). Según la actual división administrativa del centro de Roma, está situada en el "rione" de Trevi.
La fuente remata el cruce de tres calles (tre vie), marcando el punto final del Acqua Vergine, uno de los antiguos acueductos que suministraban agua a Roma. En el 19 AC, supuestamente con la ayuda de una virgen, los técnicos romanos localizaron una fuente de agua pura a sólo 22 km de la ciudad (escena que representada en la actual fachada de la fuente). Esta Acqua Vergine corría por el acueducto más corto de Roma directamente hasta los Baños de Agripa y fue usada durante más de cuatrocientos años. El golpe de gracia a la vida urbana de la Roma clásica tardía fue la rotura de los acueductos por parte de los asediadores godos. Los romanos medievales quedaron reducidos a sacar agua de pozos contaminados y del río Tíber, que también se usaba como cloaca.
La costumbre romana de construir una bella fuente al final de los acueductos que traían agua a la ciudad fue resucitada en el siglo XV, con el Renacimiento. En 1453, el papa Nicolás V terminó de reparar el acueducto Acqua Vergine y construyó una simple pila, diseñada por el arquitecto humanista Leon Battista Alberti, para anunciar la llegada del agua.

MODIGLIANI - Fatto in Italia

Modigliani, fatto in Italia. Il design per la tavola in via Condotti. Situata nel cuore di Roma, in Via Condotti, di fronte alla Scalinata di Piazza di Spagna, la sede creativa della Modigliani e'sempre in grande attivita'. Da quest'area, dove sfila tutta la moda ed il design italiano, partono tutte le idee più avanzate delle creazioni Modigliani. E' poi a Firenze, a Venezia ed in altre affascinanti aree dell'Italia che questi progetti prendono vita nella produzione. La qualità e'garantita dal marchio impresso in ogni oggetto. Ceramiche fatte e dipinte a mano, garantite in lavastoviglie e microonde, sono il vero cuore del progetto Modigliani. Combinando antiche tradizioni di qualità ed attenzione ai dettagli con un approccio innovativo verso design e funzionalità, l'azienda presenta ad ogni stagione nuove linee e decori, sempre più affascinanti.

PIAZZA NAVONA - Roma

La Plaza Navona (Piazza Navona en italiano) es una de las más famosas de Roma y de todo el mundo por la belleza de las obras de arte presentes en la misma. La plaza sigue el trazado de un antiguo circo romano, el de Domiciano, del siglo I. El recinto actual pertenece a la etapa barroca romana, concretamente del papado de Inocencio X, y en ella se disponen bellas fontanas de Bernini, el Palazzo Doria Pamphili y la iglesia de Sant'Agnese in Agone (foto) de Francesco Borromini.
La mejor hora para visitar la Piazza Navona es por la tarde, cuando las plaza está llena de artistas callejeros, pintores que pintan caricaturas y retratos y montones de romanos a la última que dan su habitual «passeggiata» o paseo antes de la cena.

MERCADO DE TRAJANO - Roma

Considerada en la antigüedad una de las maravillas del mundo clásico, hoy vemos sólo una parte de aquel esplendor. El complejo de 150 locales fue proyectado en el siglo II por Trajano. Hacia Via Nazionale se encuentra la gran sala que es el centro del complejo, y en el interior del área arqueológica se puede visitar el Museo Palatino. El edifico consiste en un gran hemiciclo de dos pisos con una torre construida en el siglo XIII para defensa. El Mercado de Trajano podría considerarse el primer centro comercial cubierto de la historia. Un complejo de tiendas que permitieran a los artistas, agricultores, comerciantes y demás ofrecer sus mercancías.
El edificio del mercado fue encargado por Trajano, el primer cesar de origen hispano, a su arquitecto Apollodoro a principios del siglo II d.C.

martes, 5 de junio de 2007

FUENTE DE CIBELES - Madrid

La fuente de Cibeles se instaló en 1782 en el Salón del Prado de Madrid, junto al Palacio de Buenavista, de cara a la fuente de Neptuno (actualmente en el centro de la plaza de Cibeles, entre el Paseo de Recoletos y el Paseo del Prado). Incluye a la diosa Cibeles, símbolo de la Tierra, la agricultura y la fecundidad, sobre un carro tirado por leones. La actual plaza se llamó al principio Plaza de Madrid y en el año 1900 tomó el nombre plaza de Castelar. En la actualidad está delimitada por los grandes edificios del Palacio de Buenavista (Cuartel General del Ejército), Palacio de Linares (Casa de América), Palacio de Comunicaciones (correos) y Banco de España. Lo curioso es que cada uno de estos monumentos pertenece a un barrio distinto de Madrid.

Los encargados de su realización fueron Francisco Gutiérrez (figura de la diosa y el carro), Roberto de Michel (los leones) y el adornista Miguel Ximénez, de acuerdo con el diseño de Ventura Rodríguez. La diosa y los leones fueron esculpidos en mármol cárdeno del pueblo de Montesclaros (Toledo), y el resto en piedra de Redueña, localidad enclavada a 53 km al norte de Madrid, cerca de la sierra de La cabrera.

TORTA DI SAN BIAGIO

La torta di San Biagio è il doce tipico di Cavriana ed il doce del giorno. Una ricetta forse dettata dai caprai che svernavano qui con il loro gregge. E' una maxi torta di 3 metri che viene tagliata a fette ed offerta da figuranti in abiti rinascimentali al pubblico convenuto in piazza Castello.

Ingredienti per la pasta: Farina bianca 400 g. Burro o strutto 80 g. Zucchero 80 g. Vanillina Scorza di limone grattugiata.
Ingredienti per il ripieno: Mandorle sbucciate 300 g. Zucchero 100 g. Uova 2 Cioccolato fondete tritato 100 g.
Esecuzione: Preparate una pasta brisé amalgamando gli ingredienti con l’aggiunta di un po’ di vino bianco, se occorre. Tritate finemente le mandorle e unitele agli altri ingredienti, amalgamandoli bene. Stendete 2/3 della pasta nella tortiera, versatevi sopra il ripeno, stendendolo bene e coprite con la pasta rimanente ritagliata a striscioline. Cuocete in forno a 150° per 30 minuti circa.

sábado, 2 de junio de 2007

BORGHETTO DI VALEGGIO SUL MINCIO

Borghetto, toponimo di origine longobarda che significa "insediamento fortificato", è il nome del primo abitato sorto nei pressi del punto di guado del fiume Mincio. Valeggio significherebbe "luogo pianeggiante", anche se la tradizione, in modo più suggestivo, riferisce il toponimo a Vale dium, "Valle degli dei". Sulle colline moreniche bagnate dal Mincio, fra il Lago di Garda e la Pianura Padana, al centro della storia dall'epoca romana all'unità d'Italia nel nobile segno di Scaligeri e Visconti.

FRUTILLAR

Frutillar es una comuna, ciudad y balneario lacustre ubicada en la zona sur de Chile, en la ribera oeste del Lago Llanquihue, X Región de Los Lagos. Conocida por la belleza de su paisaje, las tradiciones alemanas que han permanecido desde la época de sus fundadores.
La villa ofrece gran cantidad de posibilidades, empezando por su balneario con vista a los imponentes volcanes (Osorno, Calbuco, Tronador y Puntiagudo), seguido de su Museo Colonial Alemán y las artesanías al estilo alemán o al sureño. Además se puede disfrutar de la belleza natural de sus al rededores, recorriendo los caminos a Los Bajos (hacia el Norte) o a Punta Larga (hacia el Sur), o incluso dando la vuelta al lago. El lago también ofrece la posibilidad de practicar deportes náuticos, como el velerismo, o subirse a bordo del crucero Capitán Haase. Otra de las tantas opciones son las Semanas Musicales de Frutillar, que se celebran todos los años desde el 27 de enero al 5 de febrero.

VENEZIA

Venecia es un conjunto compacto de 118 islas apegadas por 160 canales y el Gran Canal como una superarteria que irriga todo ese cuerpo armónico, bello y misterioso, conmueve e impresiona. La gran Basílica San Marcos y el Puente Rialto son sólo dos caras de esta ciudad de mil facetas, movediza y escurridiza, pero por cierto mucho más amigable.
La góndola, emblema de la ciudad de Venecia, es una de las invenciones navales más increíbles, funcionales y bellas. La parte más rara y bonita de la góndola es la horquilla, hecha en madera dura y tallada con minuciosidad. En este punto se apoya el remo. Esto explica las muescas cinceladas que sirven para que el remo realice sus maniobras. Se la llama forcola. Una auténtica forcola se talla sobre una curvatura natural del árbol. Por eso, no hay dos iguales. Toda góndola tiene una alabarda de hierro trabajada que engalana la proa. Lo llaman ferro (o sea, hierro). A ambos lados del ferro sobresalen unas cuchillas que, al parecer, eran usadas otrora como armas defensivas. El cuadro se completa con el felze, la cabina que se coloca sobre los pasajeros cuando hace frío. El ferro marca la altura de la góndola y el felze se ciñe a ese mandato, pues si no, los puentes dejarían sin techo a más de un turista.
El lado plano de la embarcación está en declive, de forma que cuando flota sobre el agua se inclina hacia un lado. Cuando el gondolero sube, la nivela con su propio peso. Por ello, el diestro gondolero parado sobre un pedazo de alfombra, no quita nunca los pies de ella y se mueve ligeramente sobre su eje para guiar la góndola. Esto explica por qué el paseante debe sentarse sin discutir donde el gondolero indica. Se evita así el mal humor de ciertos conductores, que carecen del lenguaje adecuado para explicar teorías de flotación.

CAVRIANA - Mantova -

Cavriana es una comuna de la Provincia de Mantua en la región de la Lombardia. Ubicada a 110 km de Milan y a 25 km de Mantua. L'etimologia della borgata trae origine dall'antichissima occupazione della sua gente, dedita alla pastorizia, da "Capriana" la facile derivazione in Cavriana. Vanta origini preistoriche, i ritrovamenti più antichi risalgono al neolitico (V° Mill. a.c.), il borgo è citato in due documenti del 1037 e del 1045 in cui compare come "Corte de Capriana". Nel XIII° Sec. assume l'attuale denominazione.

Tra il 1000 e il 1200 in parallelo all'inizio della fortificazione del borgo si costruirono, la Pieve e gli oratori di S. Sebastiano e di S. Biagio in Castello. La prima vera e propria fortificazione però fu iniziata dai Riva (XIII° Sec.) esuli mantovani, defenestrati dai Bonaccolsi nel 1291, i quali a loro volta, nel 1367 furono cacciati dai Gonzaga che salvo un decennio di dominio della Rep. Veneta (1439-1448) mantennero i possedimenti fino al 1708 , quando tutto il Ducato divenne possedimento Austriaco.
Cavriana conta 3.649 abitanti (Cavrianesi) e ha una superficie di 36,7 chilometri quadrati per una densità abitativa di 99,43 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 170 metri sopra il livello del mare. Gli abitanti sono distribuiti in 1.189 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 3,07 componenti. Cenni geografici: Il territorio del comune risulta compreso tra i 43 e i 202 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 159 metri.
Cenni occupazionali: Risultano insistere sul territorio del comune 125 attività industriali con 539 addetti pari al 57,10% della forza lavoro occupata, 68 attività di servizio con 139 addetti pari al 7,20% della forza lavoro occupata, altre 62 attività di servizio con 190 addetti pari al 14,72% della forza lavoro occupata e 14 attività amministrative con 134 addetti pari al 6,57% della forza lavoro occupata. Risultano occupati complessivamente 944 individui, pari al 25,87% del numero complessivo di abitanti del comune.

PIAZZA SPAGNA - Roma -

Pero Piazza Spagna no es sólo la escalinata más famosa de Europa, también es un complejo de belleza arquitectónica e histórica que consta de tres espacios: la plaza propiamente dicha (abajo), la escalinata y arriba la iglesia Trinidad del Monte. Alrededor de la plaza se observan los edificios del Siglo XVIII, todos pintados en tonos brillantes, ocres y rojizos. En la base de uno de los triángulos está el Palazzo di Propaganda Fide y enfrente la Colonna dell’Immacolata, una estatua de una virgen muy venerada por esos lares.
La escalinata propiamente dicha, la Scalinata della Trinitá dei Monti, consta de 137 escalones realizados en un precioso travertino por F. De Sanctis en el año 1723.
Cuando se hace de noche la belleza de Piazza Spagna es mayor debido a la impresionante iluminación de todos los monumentos. Muchos estudiantes suelen reunirse allí a tocar la guitarra, cantar y divertirse. También la escalinata es sede de la moda. En una noche del mes de julio se transforma en la pasarela del desfile Donne Sotto le Stelle (mujeres bajo las estrellas). Las calles de sus alrededores también son imperdibles. Por ejemplo la Via Condoti, la más elegante de toda Italia, que concentra las reconocidas tiendas de Armani, Gucci, Bulgari o Ferragamo, y donde cada vidriera es una obra de arte. Allí se puede disfrutar del café espresso del histórico Caffe Greco (siglo XVIII) muy frecuentado por artistas como Byron, Goethe, Listz, y Federico Fellini. Justamente desde allí se puede obtener una vista completa de la Piazza Spagna con la escalinata y la iglesia en lo alto.

CANTUCCINI Biscotti di prato

Los mejores son de la antigua Confitería Gilli, en Firenze (Italia).

Ingredientes: 4 huevos batidos, 500 g. de harina, 500 g. azúcar, una cucharadita de vainilla, una cucharadita de ralladura de naranja, 1/2 cucharadita de levadura de reposteria, 250 g. de almendras y 150 g. de piñones.

Así se hacen: Pon el horno a calentar a 190 grados. Haz una montañita con la harina, la levadura y el azúcar y echa los huevos en el medio. Añade la ralladura de naranja y la vainilla y trabaja hasta hacer una masa. Mete las almendras en el horno un par de minutos. Echa las almendras y los piñones a la masa y amasa bien de nuevo. Haz como salchichas con la masa y mételas en el horno durante un cuarto de hora. Sácalas y córtalas en tiras de aproximadamente 1 cm. de grosor. Hornéalas durante 25 minutos o hasta que se tuesten.

Se pueden guardar durante meses en tarros de cristal y se convierten de una manera casi mágica en uno de los postres mas exquisitos cuando se mojan en vino dulce (en italia usan vin santo). Pero tambien están ricos con un buen Jerez dulce o un moscatel.

miércoles, 9 de mayo de 2007

VIPITENO (STERZING) - Bolzano

Vipiteno (en alemán Sterzing) es un municipio italiano de 5.799 habitantes perteneciente a la Provincia Autónoma de Bolzano. Esta ciudad es, en sus tres cuartos, germanófona. El topónimo Vipiteno, con el que la ciudad fue rebautizada por los italianos tras la anexión de la parte meridional de Tirol, es una invención del siglo XX (procedente del antiguo campamento romano de Vipitenum) mientras que el poblado fue anteriormente conocido por los mercantes italianos como Sterzen (hecho reconocido por el mismo Ettore Tolomei).

Atravesada por el río Isarco, se encuentra a 15 km a sur del paso del Brennero, 30 km al norte de Bressanone, 70 km de Bolzano y 50 km de Innsbruck (Austria).

Situada a 950 m.s.n.m, está dominada por el Monte Cavallo/Rosskopf (2.176 m.s.n.m.) al oeste, la Cima Gallina (2.800 m.s.n.m.) al noreste y la Cima de Stilves (2422 m.s.n.m.) al sur.

Es célebre por sus productos lácteos, en particular por su mantequilla y su yogur.

NAPAPIJRI

En 1987 comenzó a fabricar bolsos y mochilas para satisfacer las necesidades de los viajeros. Napapijri es una palabra finlandesa que designa al Círculo Polar Ártico.
Desde la presentación de las primeras colecciones, la marca de la bandera noruega se impuso en el mercado. La firma está presente en 2.500 puntos de venta en todo el mundo, de los cuales 1.000 se encuentran en Italia.